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ACCOMPAGNAMENTO EMPATICO DEL LUTTO

“Per arrivare all'alba, non c'è altra via che la notte” (Khalil Gibran)

Il lutto è lo stato emotivo di dolore che si prova per una perdita.

 

Quando pensiamo al lutto intendiamo in genere la morte di una persona cara ma viviamo anche altre esperienze di perdita e di lutto lungo tutto il corso della nostra vita: la perdita della salute, l’interruzione di un legame significativo, la fine di una relazione, la partenza di un figlio, la morte di un animale domestico, la perdita del lavoro o di beni materiali, il distacco dalla propria terra, come anche il morire di un progetto, di un desiderio, di un’aspettativa, di una speranza.

L’espressione del dolore è il centro, il cuore di ogni lutto.

Come scrive Frank Ostaseski (insegnante buddista

americano e leader nel campo delle cure di fine vita):

“Non ci sono scorciatoie per andare oltre il dolore.

L’unico modo è passarci dentro. Il dolore non si supera:

va vissuto e se ne viene trasformati”. Vivere il dolore

significa permettersi di riconoscere, sentire ed esprimere

le emozioni e i sentimenti che ne sono la manifestazione.

Il dolore non va interpretato come segno di fragilità,

insicurezza o debolezza ma come la prova dell’esistenza di un legame intenso e significativo con l’oggetto della perdita e alla luce di ciò il dolore acquista rilevanza e un significato profondo.

Ostaseski continua: nel periodo in cui ci confrontiamo con la perdita, ”dobbiamo concederci di sentire il dolore.

C’è chi dice che il tempo guarisce le ferite, ma è vero solo a metà. Il tempo, da solo, non guarisce.

Sono necessari il tempo e l’attenzione.”

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“Il dolore è ancora più dolore se tace” (G. Pascoli)

“Il dolore represso soffoca e brucia dentro, ed è costretto a moltiplicare la sua forza” (Ovidio)

 

“Date parole al vostro dolore,

il dolore che non parla sussura al cuore troppo gonfio e lo invita a spezzarsi”

(W. Shakespeare)

In una società come la nostra che considera la morte presenza scomoda, da evitare, da emarginare, che la vive come una sconfitta e un tradimento, che sta attraversando una profonda crisi della ritualità, che cerca di tenere tutto sotto controllo, l’intervento di Counseling si rivela essere uno strumento particolarmente utile ed efficace per chi sta vivendo una perdita.

La persona in lutto generalmente si sente vulnerabile, sola, ferita e disorientata. L’atmosfera di accoglienza, calore, comprensione, rispetto, fiducia e lo stato empatico che si vengono a creare in seduta insieme alla pratica dell’ascolto attivo e del rispecchiamento, da parte del counselor, favoriscono il lavoro della memoria, attraverso la narrazione, e l’auto esplorazione, aiutando la persona a riconoscere, stare a contatto, esprimere e accogliere il cordoglio (dolore del cuore) e le emozioni e i sentimenti che lo accompagnano, anche quelli più intimi e profondi (come il senso di vuoto, la tristezza, la rabbia, la paura, i sensi di colpa, i rimpianti, la vergogna, la solitudine e l'autocommiserazione...).

Con l’accettazione, con il tempo e una comprensione paziente queste forti emozioni tendono a diminuire d’intensità e a modificarsi.

Inoltre, come counselor sostengo la persona nell' individuare e riconoscere le sue risorse. Rendere consapevole chi sta soffrendo per una perdita dei suoi punti di forza, delle sue competenze, abilità e potenzialità lo aiuta a mobilitare le sue capacità resilienti che erano momentaneamente inibite, ad ampliare il campo delle possibilità, a diventare “autoefficace”, a trovare delle soluzioni alternative ai propri problemi, a prendere decisioni, a uscire dalle difficoltà, vincendo la paura che si frappone a ogni cambiamento. Riconoscendo le sue risorse, la persona acquista fiducia in se stesso, aumenta la sua autostima e ha più coraggio nell’affrontare l’esperienza della perdita e della sofferenza che sta vivendo.

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ACCOMPAGNARE PER ME

significa essere lì per te che stai vivendo una perdita, disposta a esplorare la sofferenza insieme in modo che mentre percorri il tuo inferno non lo percorri da solo.

Un dolore condiviso con gli altri non diventa minore ma più tollerabile.

COME FUNZIONA UNA SEDUTA DI ACCOMPAGNAMENTO EMPATICO DEL LUTTO?

 

Si tratta di un colloquio di Counseling della durata di un’ora e un quarto circa.

In seduta, oltre alle tecniche proprie del Counseling, utilizzo anche visualizzazioni, meditazioni, il lavoro con le scritture e altri strumenti derivanti dalla Bioenergetica, dalla Psicosintesi e dal Counseling Spirituale.

 

Consiglio, spesso, di affiancare al colloquio di Counseling il lavoro energetico del Respiro Consapevole/ Rebirthing o dei Bars.

Il Respiro Consapevole/Rebirthing dà la possibilità alla persona in lutto di avere intuizioni, comprensioni, di aumentare la stima, la fiducia e l’amore verso se stessi, di sviluppare sia la capacità di ascolto e la conoscenza profonda di sé e sia la consapevolezza dei propri talenti, di riconnettersi alla dimensione interiore dei sentimenti profondi di pace, amore e gioia, aprendo le porte a un diverso e nuovo modo di vedere la realtà di dolore che sta vivendo.

Il trattamento di Access Bars® riduce lo stress e il “chiacchiericcio” mentale, aiuta il riposo notturno, regala rilassamento, un senso di leggerezza e apertura, di centratura in se stessi, aumenta la consapevolezza, contribuisce al benessere psico-fisico.

SEDUTA LUTTO
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